Il giovane fisioterapista si è aperto alle pagine del magazine della rivista dedicata allo show di Maria De Filippi:
Qualche anno fa, in questo periodo, mi trovavo in Australia insieme ad alcuni amici: stavamo facendo un viaggio all’insegna dell’avventura e dormivamo anche in macchina, spostandoci di continuo. La sera del venticinque dicembre ci siamo fermati in un posto bellissimo e , accanto a noi, abbiamo incrociato un furgone dove c’erano altri ragazzi come noi che mangiavano cibo in scatola. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di preparare una cena con quel poco che avevamo, mettendo tutto in condivisione. Fu un Natale molto vero nella sua essenza, perché tutti ci siamo messi al servizio dell’altro nonostante fossimo giovani, squattrinati e con la Nutella a fare da dolce (ride, ndr). Poi c’è un ricordo un po’ diverso, che custodisco gelosamente dentro di me: è quello legato alle festività in cui c’era anche mio nonno. Solo a parlarne mi emoziono; mi manca tantissimo. Era un Natale pieno di gioia, di sorrisi e di tanto rumore con quelle immense tavolate e quei pranzi che sembravano non finire mai.
Resterò a Roma insieme ai miei genitori e mia sorella. Sarà un Natale essenziale. Questo periodo dell’anno per me rappresenta un momento di leggerezza, dove tutti ci adoperiamo per fare felici le persone che abbiamo vicino. Mi viene in mente mia madre che cucina per tutti, noi che scegliamo i regali per amici e parenti. Sono giorni in cui riusciamo a dimenticarci dei problemi, a mettere da parte i risentimenti e condividiamo tutto ciò che abbiamo. Il Natale per me sono le luci, i colori, il camino scoppiettante e vedere mamma e nonna tutto il giorno ai fornelli.
Spero che la vita continui a sorprendermi sempre. Mi auguro che il nuovo anno mi riservi tante novità, un pizzico di stupore e felicità, e la possibilità di avere una ragazza con cui stare bene e condividere un rapporto importante. La mia speranza è quella di poter tornare a viaggiare, di prendere un aereo e vivere un’avventura zaino in spalla, proprio come piace a me, tornando ad abbracciare e baciare le persone senza paura e magari poter fare tutto questo con la persona che avrò accanto.
Cosa regalerebbe alle sue corteggiatrici:
Sembrerà banale, ma auguro loro tutto ciò che di bello c’è, ed è un auspicio che estendo anche alle ragazze che oggi non sono più in studio per me. Sono state tutte persone che hanno vissuto un pezzo di questo viaggio insieme a me, e con cui ho condiviso del tempo. A chi è rimasta, auguro di essere felice e di poter avverare i propri desideri. Regalerei loro un giorno in SPA visto che le faccio tanto innervosire e sono sempre arrabbiate con me (sorride, ndr). In questo momento potrebbero rilassarsi un po’, e magari potrei andare anch’io insieme a loro.
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