Era decisa a non tenere quel figlio. Non aveva mai preso in considerazione l’aborto. Ma aveva scelto di metterlo al mondo senza riconoscerlo.
Cioè di lasciarlo in ospedale subito dopo il parto, affidandolo alle cure del personale del Ca’ Foncello, dove il piccolo sarebbe rimasto fino alla conclusione del percorso di adozione.
Al momento del parto è andata proprio così.
La giovane mamma trevigiana di fatto non ha nemmeno visto il figlio. Dopo tre giorni di riflessioni e pensieri, però, c’ha ripensato.
È tornata in ospedale e ha detto che aveva cambiato idea: era pronta a crescere il piccolo. E il bambino stavolta è tornato a casa assieme a lei.