Chi ieri mattina li ha trovati stesi a terra, senza vita e abbracciati al secondo piano della loro villetta a Fai della Paganella, un piccolo comune in provincia di Trento, aveva suonato al campanello dei veneziani Sergio Cini e Luisa Zardo con animo sereno.
Sempre lui, un conoscente che ogni tanto faceva dei lavoretti a casa della coppia di anziani, racconterà ai carabinieri della compagnia di Cles, di averli sentiti martedì, sul tardo pomeriggio e di aver ricevuto un invito a passare a casa loro, a Fai, in via Cortalta. Mai però si sarebbe immaginato che quell’invito fosse l’ultimo, disperato, capitolo di una tragedia della solitudine.
La coppia è stata trovata morta abbracciata, sul divano della loro casa, al primo piano del numero 14 di via Cortalta, a Fai della Paganella. La morte di Sergio Cini, 85 anni, e Luisa Zardo, 87 anni è da considerarsi un omicidio – suicidio e che è avvenuta nella giornata di martedì.
Le indagini sono in corso ma l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio. Su entrambi corpi sarebbero presenti ferite d’arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe sparato alla moglie per poi rivolgere l’arma contro se stesso.
Una tragedia dettata, pare, dalla paura di un male incurabile. Luisa Zardo era appena ritornata a vivere nella casa di Fai dopo aver soggiornato nella residenza assistita di Mezzolombardo, a causa di una malattia.