Per combattere il freddo ha acceso una stufa all’interno della sua abitazione, ma proprio questo gesto gli è costato caro. Un uomo di 40 anni è morto a Faenza, in provincia di Ravenna, nella serata di giovedì 27 dicembre.
Altri due uomini, un magrebino e un albanese, che hanno cercato di soccorrerlo tentando di rianimarlo – come riportato dalla stampa locale – sono stari ricoverati al centro iperbarico di Ravenna per essere sottoposti a ossigeno-terapia, a loro volta intossicati.
L’allarme e’ stato lanciato verso le 20.45 quando il magrebino, poi rimasto intossicato, rincasando nel suo appartamento di via Farina ha trovato il coinquilino, il 40enne poi deceduto, privo di sensi nel bagno. Poco dopo é intervenuto l’albanese che abita nei paraggi. Sul posto oltre a 118 e polizia, sono intervenuti i vigili del fuoco con i respiratori.
Il 40enne è stato trasferito nel locale ospedale dove è morto un paio di ore dopo. Si sospetta che il monossido possa essersi sprigionato da un braciere acceso per riscaldare l’alloggio.