Alexa chiamata come testimone in tribunale. L’assistente vocale di Amazon, secondo gli investigatori che seguono l’omicidio di Sylvia Galva, 32enne di Hallandale Beach (Florida), potrebbe aver registrato gli ultimi attimi di vita della donna.
Secondo l’accusa sarebbe stata uccisa dal marito e proprio Alexa potrebbe essere la prova schiacciante per inchiodare Adam Crespo.
L’uomo sostiene che si sia trattato di un incidente domestico: i due stavano litigando quando Sylvia sarebbe stata accidentalmente trafitta da un oggetto appuntito. Il 43enne è stato accusato di omicidio e arrestato, ma ha sempre dichiarato la sua innocenza, sostenendo che non avrebbe mai fatto nulla di simile a sua moglie. In casa con loro, in un’altra stanza, c’era un’amica della donna, che ha raccontato dell’alterco tra i due e ha poi spiegato che Crespo sarebbe subito corso da lei a chiederle aiuto.
Intanto Amazon ha fornito le registrazioni alle autorità, ma la società non si è sbilanciata sul suo contenuto. L’assistente vocale, presente nella stanza del presunto delitto, ha registrato quello che i due si sono detti, compresi i rumori. Per questo potrebbe essere proprio Alexa che in tribunale potrebbe condannare definitivamente Adam Crespo, oppure scagionarlo.
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