Bruzzone: Perché non dovrebbe andare in onda

Spettacolo
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Intervistata da FQ Magazine, la Bruzzone non ha usato mezzi termini per commentare le parole di Alda, portando l’argomento oltre gli steccati del GF Vip: “Trovo che l’aspetto sconcertante di questa vicenda sia il fatto che ci si metta a fare una discussione di questo genere, toccando aspetti delicatissimi su un tema importante, come quello della violenza sulle donne, per gettare un’ombra terribile su una persona”.

La Bruzzone passa a ‘randellare’ il GF Vip, parlando di uno “scenario discutibile, così come è discutibile un programma che è diseducativo sotto ogni punto di vista”. “alcuni concorrenti ragazzini” e “persone di una certa età (si suppone di esperienza navigata) che pronunciano frasi terribili e non si rendono conto di quello che dicono“. Quindi l’affondo più duro: “Un programma del genere, in un contesto di grande depressione e crisi come quello che stiamo vivendo, non dovrebbe andare proprio in onda”.

c’è stato un “atteggiamento nocivo” che spinge alla “‘normalizzazione sociale’ di argomenti (come il tema della violenza sulle donne) che invece necessitano di essere trattati con il giusto peso, visto che parliamo di fenomeni purtroppo di estrema diffusione”.

“Non si possono scindere la linea editoriale dalla persona che partecipa ad un reality” se un programma viene costruito con determinate “caratteristiche”, vale a dire che fa del suo marchio di fabbrica “polemiche” e “comportamenti negativi”, c’è una  “corresponsabilità” del programma stesso.

“Il focus si accende sugli insulti, il body shaming, le offese, temi come la violenza sulle donne trattati con superficialità… Faccio fatica a pensare che l’editore non sia consapevole di cosa stia accadendo in quel determinato programma che così facendo scatena dinamiche pericolose”.

Parole che tirano di mezzo lo staff autoriale, Alfonso Signorini, ma anche Pier Silvio Berlusconi.

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