Nella puntata de Il Segreto in onda martedì 6 novembre 2018, il Generale De Ayala dà un terribile ordine a uno dei suoi uomini: entrare nella cella di Emilia e stuprarla. Intanto le condizioni di salute di Consuelo peggiorano. Vediamo insieme cosa rivelano le anticipazioni della puntata di oggi in onda su Canale 5 a partire dalle 16.20.
I poveri coniugi Castañeda devono subire le peggiori violenze. Emilia e Alfonso sono stati ingiustamente accusati di aver tentato di uccidere Fe e stanno scontando la loro pena in carcere. Il Generale De Ayala ha preso di mira anche Matias e Marcela ma l’intervento di Raimundo, per ora, ha fermato la furia del militare.
Il Generale comanda lo stupro di Emilia in questa puntata de Il Segreto del 6 novembre 2018
Matias ha affrontato il terribile generale per poter vedere i suoi genitori. Il giovane ha finito però per irritare il militare che ha iniziato a tormentare lui e la sua famiglia. Raimundo salva Matias, Marcela e Camelia, nascondendoli in un passaggio segreto nello studio di Francisca e i tre rimangono nascosti e al sicuro. Diversa sorte invece per la povera Emilia. Dopo aver tentato invano di convincerla a parlare e a rivelare dove si nasconde Nicolas, il generale ha dato ordine a uno dei suoi uomini di abusare della povera Castañeda. Indifesa e già provata dai giorni di prigionia, Emilia verrà stuprata.
Le condizioni di Consuelo peggiorano
Mentre Severo si tormenta per quanto successo con Irene, Dolores continua a indagare sulla vita privata di Meliton. Il ragazzo è comparso all’improvviso a Puente Viejo e di lui si conosce molto poco. La bottegaia ha intenzione di vederci chiaro e, non riuscendo a trovare risposte, incarica Tiburcio di proseguire le indagini. Intanto Consuelo sta sempre peggio e Julieta sempre più preoccupata. Il Dottor Zabaleta non riesce a comprendere il motivo del malore della donna; tutti sono all’oscuro di un fatto: Prudencio ha avvelenato il cibo in casa delle Uriarte, nel tentativo di vendicarsi della moglie. I fratelli Ortega hanno l’ennesimo scontro ma stavolta sotto gli occhi di tutti, nella piazza del paese.