Lorenzo Crespi oggi su twitter ha lasciato intendere di aver avuto una relazione con Paola Perego nel 2009, mentre lei stava con Lucio Presta, terminata un anno prima del matrimonio fra i due.
L’attore ha deciso di raccontare la sua verità, secondo la quale avrebbe avuto problemi a lavorare proprio a causa della sua relazione con Paola Perego.
“Oggi è un po’ la resa dei conti..Visto che tanti settimanali sanno la verità e continuano a nasconderla per coprire un potere delinquenziale..I problemi in Rai nascono con ‘Gente di Mare’ e proseguono nel 2009 a causa di una relazione con una conduttrice moglie di un manager potente..relazione avuta dal marzo del 2009 a ottobre 2009 documentata in tutto.. Mi ero avvicinato a quella donna perché come me in quel momento distrutta visto che in casa non aveva un uomo..non sapevo chi fosse lui..E ho iniziato il tutto..la relazione è finita un anno prima di sposarsi,quando i due si sono confrontati invece di dire tutte le corna che si erano messi entrambi..la signora ha fatto solo il nome mio..Facendo iniziare da parte di lui una campagna d’odio nei miei confronti enorme in Rai, tutti sapevano nessuno parlava, persino le parrucchiere della Clerici nel 2012 sapevano di questa relazione e io non avevo detto niente a nessuno..”
Lorenzo Crespi ha poi continuato, tirando in ballo proprio Lucio Presta:
“Caro Lucio Presta è ora di andare in tribunale aspetto la tua denuncia con ansia.. Signori preparatevi,dai miei racconti conoscerete un grande uomo e una grande donna..falsi come una banconota da due euro..E malvagi come nessuno..per questo da più di vent’anni in analisi… Ora basta“.
Ed anche la stampa rosa, che saprebbe tutto da sempre:
“Il direttore di Oggi sa tutto, il direttore di Diva e Donna sa tutto, sanno tutto da anni e nascondono tutto..perché non si mettono contro un potente manager perché poi non gli fa dare le copertine a quei quattro pseudo artisti di merda che ha in agenzia.Meglio sacrificare Crespi. Il comandante Ultimo mi ha sempre detto..parla..parla, dici sempre la verità..la verità non si può denunciare“.