Classe 1961, Marco Cappagli è originario di Cecina, in provincia di Livorno. Nelle sue vene scorre sangue toscano, un qualcosa che l’accomuna a Giorgio Manetti, ex corteggiatore e compagno di Gemma Galgani.
Era il lontano 1981 quando iniziò la professione di allenatore di body building, visto che amava modellare il suo corpo, divenuto, con le ore di sfrenato allenamento, statuario e sempre più richiesto per la pubblicità e lo spettacolo.
“Ho sempre amato il mio corpo” dice Marco, “da quando ero adolescente, tanto che ho deciso di farne una professione, vedendo i progressi su me stesso. Dai semplici consigli in palestra, ho iniziato a farne un lavoro vero e proprio.
Ho infatti cominciato nella piccola palestra del Palazzaccio a Cecina nel 1981, per poi già, due anni dopo, diventare uno dei collaboratori. Con gli anni ho cambiato strutture, visto centinaia di persone, che ancora oggi mi stimano per il mio lavoro. E questa è la soddisfazione più grande. Più grande di quella di aver collezionato trofei e medaglie, vincendo a vario livello, competizioni nazionali di body building. Sono stato per anni al centro della scena perché amo stare al pubblico ed esibirmi, sentendo il calore della gente.
Molti mi conoscono simpaticamente anche come streep man, visto che è un divertimento a cui non ho mai rinunciato da quando avevo vent’anni fino ad ora, nonostante sia ormai “datato”. Non mi vergogno a dire che la mia passione per le donne mi ha portato a vivere molte esperienze, tanto da averne avute circa un migliaio dai tempi d’oro ad oggi.
Negli anni ’80-’90 ho tenuto le pubbliche relazioni al Ciucheba, locale cult della zona, sempre frequentato dal jet set nazionale ed internazionale. Tutte le sere, avevo la possibilità di conoscere persone, tra le quali personaggi dello spettacolo, che tra l’altro, mi hanno aiutato a farmi conoscere, a partire dal patron del locale, il grande Mauro Donati.
A quei tempi ero anche sulle cronache mondane per le mie frequentazioni ed esperienze, non ultima, la mia partecipazione al video clip di Renato Zero “amando, amando”, che mi ha portato fortuna anche per le successive serate amarcord che ho organizzato in altri locali e discoteche, che ho chiamato “Amami”, in omaggio a quelle passate che tanto hanno contato per me.
Non posso elencare gli attori e attrici e personaggi dello spettacolo che ho conosciuto e con cui ho instaurato un’amicizia, perché sono tanti. Per fare qualche nome: Nadia Rinaldi, Ricky Memphis, Karina Huff, Francesco Salvi, Mario Marenco, Rosita Celentano, Umberto, Smaila e i Gatti di Vicolo Miracoli, Enzo Iacchetti e tanti altri.
Mi ricordo che nel ’93 Mauro Mi fece il regalo di portarmi con se’ a Campitello Matese alla settimana dell’attore, dove ebbi la possibilità di conoscere tanti vip, habituée del Ciucheba, tra cui Renato Zero che, nel ’94 mi prese come coprotagonista del videoclip del suo successo “Amando, amando”.
Negli anni ’90, tanti sono i flirt che mi hanno attribuito con molte donne dello spettacolo ma, nonostante questo, ho vissuto le mie storie senza legarmi definitivamente tanto che, ad oggi, sono single e l’unico rimpianto che ho è quello di non essermi sposato e avere avuto figli.
Per questo scrivere un libro è come lasciare il segno della mia vita a chi mi ha conosciuto e a quel figlio per ora immaginario a cui lascerò i miei ricordi. Come direttore artistico del Ciucheba ho avuto tante soddisfazioni professionali e come personal trainer ancora oggi non posso che ritenermi soddisfatto.
Dal 2013 collaboro con la palestra Piramide di Cecina e, quando ci sono le occasione, ancora mi esibisco nel body building. A 55 anni posso dire di avere ancora il fisico e la mente allenata per dimostrare ai giovani che per arrivare ad ottenere risultati bisogna impegnarsi e fare sacrifici con determinazione e costanza. Ho avuto fortuna nella vita e vissuto sempre al centro dell’attenzione non sacrificando né la mia famiglia, né la mia passione. Ho scelto di rimanere a vivere qua per stare vicino ai miei affetti e alle cose che amo fare e ho tanti bei ricordi. Non mi sono montato la testa e tutti mi conoscono come un ragazzo 55enne sempre col sorriso e spero di andare avanti così ancora negli anni”.