54 enne trevigiana e dipendente di un supermercato, è rimasta vittima di una vicenda grottesca. La donna, infatti, dopo un ricovero di 15 giorni in ospedale per una delicata operazione, una volta tornata nella sua casa di Casier-Dosson, in provincia di Treviso, ha ricevuto la visita fiscale da parte del medico dell’Inps.
E qui è nato l’inghippo. Chi ha effettuato il controllo, infatti, seguendo l’attestato telematico di malattia rilasciato dall’ospedale, si è recato nella via indicata, al civico 10, mentre la donna vive in un vicolo della stessa via, anch’essa al civico 10. Risultato? Anche dopo aver svelato l’equivoco alla donna è stato annunciato che le verrà decurtato lo stipendio.
Per questo la 54enne trevigiana ha deciso di rivolgersi all’ufficio legale dell’Adico che ora valuta il ricorso.
La vicenda, come detto, si sviluppa attorno a un dato contenuto nell’attestato telematico di malattia. Nel foglio, infatti, alla voce “residenza e domicilio” è già stampata la dicitura via/piazza. Nel caso in questione, una volta dimessa R.C. ha indicato il nome della sua strada, senza specificare che si trattava del vicolo Tabanelli e non della via.
La donna ha spiegato che «il medico è andato in via Tabanelli, 10 e, pur non essendo scritto alcun nome sul campanello, ha suonato e non ha trovato nessuno. A quel punto ha lasciato nella cassetta delle lettere il verbale della visita andata a vuoto». A nulla, però, sono valse le successive spiegazioni presentate all’Inps da R.C.